COSIMO
VENEZIANO

"Quando sono venuto a conoscenza del progetto Creativamente Roero sono rimasto molto affascinato dall’idea che ogni artista, invitato a dialogare con le comunità presenti nel territorio, lasci una traccia del suo passaggio. Partecipare a questo programma di residenza tra borghi e castelli è per me motivo di grande interesse, perché molto legato alla mia pratica di ricerca, dove lo spazio pubblico è un elemento fondamentale".

Cosimo Veneziano (Moncalieri, Torino, 1983) focalizza la propria pratica sullo sviluppo del disegno e della scultura in stretto legame con i luoghi che li ispirano, dedicandosi ampiamente alle attività di ricerca e workshop. I suoi lavori indagano la gestualità del corpo in relazione alla storia dei materiali scultorei. Marmo, resina, legno e stampa in 3D articolano il percorso di studio e formalizzazione dell’artista, nel tentativo di riportare l’attenzione su frammenti di storie sconosciute, sottolineando il processo di trasformazione e scarto della materia avvenuto. Ha preso parte a diversi progetti di formazione e residenza in Italia e all’estero e il suo lavoro è stato esposto in contesti e istituzioni come AlbumArte (Roma), Careof DOCVA (Milano), CESAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee (Caraglio), Kulturhaus Villa Sträuli (Winterthur, Svizzera), Kunsthalle Sao Paulo (San Paolo, Brasile), Lugar a Dudas (Cali, Colombia) e Museo Ettore Fico (Torino). Parallelamente, ha ideato numerose opere per lo spazio pubblico, tra le quali il monumento dedicato a Pinot Gallizio e Constant presso il Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba, i progetti per Nuovi Committenti a Rovigo e Dencity a Milano; a Serralunga d'Alba, all'interno della chiesa San Sebastiano in Borgo presso la Fondazione La Raia, è esposta la sua opera Piralide. Nel 2007 ha co-fondato, a Torino, la residenza internazionale Progetto Diogene.

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