Emiliano Bronzino
Il pino solitario: bosco di memorie
2019
video-installazione
18’ circa
Riprese video di Mattia Gaido, testi di M. Allegretti, E. Bassani, A. Del Gaudio, G. Pieroni, P. Stradaioli.
Con Nello Alasia, Daniela Chiavazza, Giovanni Maina, Giacomo Oliviero, Maurizio Piumatti.
Una residenza così complessa, che coinvolge da una parte un gruppo di scrittori per elaborare dei testi, dall’altra la comunità nell’accoglienza e nella co-creazione di un’opera, permette percorsi di conoscenza e scoperta che raramente sono regalati a un artista. Vivere a contatto con le persone che abitano e studiano il bosco ci apre a un mondo che stiamo mettendo sempre più al margine della nostra vita. Vedere cosa si sta perdendo e cosa ancora si difende dall’intervento dell’uomo dovrebbe farci prendere coscienza della necessità di mantenere e proteggere ciò che ci circonda. Il bosco, oscuro richiamo del nostro inconscio, ma anche connessione profonda con la natura de-antropomorfizzata, riserva di risorse poetiche e naturali da preservare e proteggere. Il contatto fisico e poetico con l’archetipo che si nasconde dietro il groviglio di piante e animali è la base del percorso che collegherà la velocità della nostra vita quotidiana con la lentezza della natura.